GATO BARBIERI

Oggi parlavo con Marta di Gato Barbieri, il grande jazzista argentino che ha incrociato il proprio sax con la musica di Antonello Venditti. Lo ricordiamo infatti nella storica, maestosa ed imperdibile "Modena"(1979) ed ospite speciale nell’ultimo album di inediti di Antonello "Che fantastica storia è la vita" in due brani, la title-track e "Io e mio fratello", dove c’erano anche la voce e le parole di Francesco De Gregori. Lunga è la conoscenza tra Venditti e Barbieri, addirittura può essere fatta risalire al Folkstudio di Roma, quando Antonello muoveva i primi passi da cantautore e poi ancora ci fu un incontro alla festa dell’Unità del 1977 a Modena, quella del compromesso storico, che poi avrebbe dato l’ispirazione per la splendida canzone di cui in queste pagine abbiamo parlato spesso. Ovviamente la grandezza di questo sassofonista prescinde dall’incontro con Antonello, Gato Barbieri è un grande jazzista e la sua fama internazionale è stata consacrata dal film di Bernardo Bertolucci, "Ultimo tango a Parigi", marchiato dalle note urlate del suo magnifico sax. Questo post-omaggio al grande artista lo voglio chiudere con delle belle istantanee del tour 1992 (nell’album dal vivo "Da San Siro a Samarcanda", Gato Barbieri suona in "Modena" e in "Alta marea", due splendide versioni; un grazie a Mario di Foggia per la precisazione, ndr). Ma cos’è questa strana paura che ho….ma cos’è questo strano rumore di piazza lontana…

Stefano "Solegemello"

per approfondimenti: www.solegemello.net/gato.html

4 Risposte a “”

  1. Ma non dimentichisamoci anche la partecipaziuone alla prima versione di Alta Marea.

    Con quel sax che porta alla mente le profondità del mare al tramonto lasciato alle spalle da un auto in corsa.

    Marea

  2. Grazie Mario per la precisazione.

    La versione in studio di “Alta marea”(benvenuti in paradiso) ha il sax di Amedeo Bianchi, G.Barbieri suona nella versione dal vivo in “Da San Siro a Samarcanda”.

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