SUGGESTIONI E RIEVOCAZIONI PRE-USCITA ALBUM

Ho appena ricevuto una mail da Sante, con un pezzo molto carino sull’attesa del nuovo album

FERMI AL SEMAFORO
 
E ritorna il tempo di cantare canzoni nuove, scartarle piano in auto fermi al semaforo, e intanto scatta il verde e non te ne accorgi, perso a guardare quella copertina che poi scolorirà e si sporcherà del tempo dei giorni. Farà tanti viaggi questo nuovo album, dalla mia pelle al mio cuore, e oltre, viaggerà con me sicuramente verso il mare, verso il ritorno dei mattini, nelle partenze che non hanno meta ma solo un volto.
E ritorna l’emozione, quella dell’attimo che vorresti infinito, prima del play, quando hai solo letto tutti i titoli e stai già fantasticando senza sapere nulla, e quasi vorresti aspettare ancora, come la notte di Natale, come vedere nascere il sole. E poi il cielo si schiarisce e la voce di Antonello ti chiama con nuove parole, e tu lo segui, voce amica che ha cantato tutto quello che in questi anni hai vissuto o che avresti voluto vivere, almeno per una volta.
Ogni canzone nuova è un nuovo miracolo, perchè vuol dire che c’è ancora un futuro per tutto questo passato, perchè è come tornare a scuola per imparare a memoria, e basta forse solo un pomeriggio, e già le sai cantare, le confondi ancora un po’, le perdi ma poi le ritroverai per sempre.
Adesso, al centro di questa strada d’estate, in un mattino assolato, abbiamo saputo che il 16 novembre ci aspetta un nuovo batticuore fermi al vecchio semaforo, così come ci succede da dieci, venti, trent’anni. E ci accorgiamo che niente ci emoziona come le cose che cominciano, così come ci emozionano le cose che non finiscono mai, queste canzoni che ci portiamo appresso come la coperta di Linus, che ci portiamo dentro come storie, e dalla pelle al cuore ci attraversano, ci raccontano, ci cambiano.

Una risposta a “”

  1. mi piace quello che hai scritto….

    in realtà mi è capitato più sovente di emozionarmi nel scoprire le canzoni del passato , piuttosto che quelle nuove degli ultimi album. Però mi piace estendere il concetto anche ad altre cose, non solo alla musica. E’ molto bello il passo: “E ci accorgiamo che niente ci emoziona come le cose che cominciano,così come ci emozionano le cose che non finiscono mai”. Così come il significato di una musica che diventa parte di noi. Tu dici “c’è ancora un futuro per tutto questo passato”, vorrei che rimanesse sempre la speranza di un futuro come ce lo immaginiamo, che sia in musica o in sogni personali.

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