DALLA PELLE AL CUORE

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Il sesso fa partire, l’amore fa tornar da te

e dalla pelle al cuore che adesso sto davanti a te

So che mi perdonerai, mi devi perdonare,

so che tu ce la farai

e dalla pelle al cuore che devo ritornare

senza più parole, senza farti male

e dalla pelle al cuore e tu lo capirai

solo da uno sguardo tu lo scoprirai.

Non cerco comprensione

lacrime che tu non hai

è stata un’emozione che mi ha rubato l’anima,

dolcissimo mio amore, che non mi ha fatto vivere

si apre il tuo portone

e adesso sei davanti a me

e’ dalla pelle al cuore che devo ritornare

senza più parole, senza farti male

e dalla pelle al cuore e tu lo capirai

solo da uno sguardo tu lo scoprirai

mi perdonerai, mi perdonerai

 mi devi perdonare sai, mi perdonerai

e’ dalla pelle al cuore che devo ritornare

senza più dolore, senza farti male

e dalla pelle al cuore e tu lo capirai

solo da uno sguardo tu lo scoprirai

mi perdonerai, mi perdonerai

 mi devi perdonare sai, mi perdonerai

mi perdonerai

E così è finalmente arrivato DALLA PELLE AL CUORE, l’atteso singolo di lancio del nuovo omonimo album di Antonello Venditti, a distanza di quattro anni dall’ultimo, di inediti, Che fantastica storia è la vita. La canzone parla di un argomento tosto, la richiesta di perdono dopo un tradimento nato da questioni di "pelle", ma la delicata faccenda viene forse risolta (o non risolta?) in modo troppo semplicistico e sbrigativo. Probabilmente deve essere proprio questa la chiave di lettura della canzone: "la leggerezza" per ricominciare, per sdrammatizzare e rasserenare, in una fiduciosa e se vogliamo anche tenera, richiesta di perdono. Sonorità anni ’90 che riportano alla mente altri pezzi come Benvenuti in paradiso e 1000 figli e presenza, ahimè, di coretti in stile Zero Assoluto. La voce di Venditti in certi passaggi si dilunga in maniera poco convincente sulle vocali, mentre è da segnalare  l’icipit originale della canzone, quasi sommesso, che poi si sviluppa con più energia e forza. Il brano non è di quelli del grande Venditti, ma entra subito nella testa per la sua orecchiabilità. Da notare certi rimandi testuali ad altre canzoni. Ad esempio viene sfatato il mito di Ricordati di me, del "non c’è sesso senza amore" e abbiamo di fronte un Venditti non più mazziato…ma che invece ha fatto soffrire! Ritorna anche "il portone" di Ci vorrebbe un amico, che questa volta si apre….e come andrà? Lei lo perdonerà?

SUL FORUM DI SOLEGEMELLO I COMMENTI DEI FAN… LEGGI!

42 Risposte a “”

  1. Ecco… è arrivato ….e ora forse un pò delusi, si ..la canzone anche a me ricorda molto 1000 figli ( canzone a me molto cara) ma io, amo Venditti e sono sicura che ci saprà dare ancora qualche bella emozione.Ivana57

  2. si è vero, la canzone somiglia leggermente a “Benvenuti in paradiso” e mi sembra abbastanza orecchiabile. credo che il resto del disco sarà molto piacevole. Bentornato Antonello!

    ps: la copertina dell’album è quella mostrata? è un po’ scarna…

  3. Io credo che l’interpretazione del testo non sia del tutto esatta: si parla effettivamente di tradimento sessuale “il sesso fa partire” e lo dice all’inizio, “dalla pelle al cuore” intende devo/voglio ritornare in tutto e per tutto…di rimandi non ne vedo, il portone è un altro – e si aprirà – e che non ci sia sesso senza amore manco lui ci ha mai creduto…sui cori sono d’accordo ma la voce è straordinaria…un singolo commerciale ma bello…

  4. Forse le canzoni non si spiegano,non si leggono,le canzoni si cantano e basta. E dentro al canto c’e’ tutto,tutta la costellazione di emozioni che un uomo puo’ provare,c’e’ la maniera piu’ bella per raccontarle agli altri,e a se stesso.

    “Dalla pelle al cuore” la sto’ gia’ cantando,e tiro fuori la voce,e mi rivedo e mi risento in quello che dice,anche questa volta,un’altra volta.

    “L’amore fa tornar da te”.Anch’io una volta sono tornato.

    Le belle canzoni non hanno leggi ne’ padroni.Le belle canzoni sono quelle che passeggiano per il mondo e dopo un po’ diventano di tutti,ti appartengono,sono quelle che hanno un padre e milioni di figli.

    “Dalla pelle al cuore”,dalla mattina di venerdi’ scorso,da un punto imprecisato di strada,mi appartiene.

  5. Ciao!

    Dopo tanto tempo, torno anche io a scrivere in questo blog (anche se lo leggo tutti i giorni con piacere).

    Ho ascoltato anche io la nuova canzone di Antonello… Da un ascolto superficiale (perchè ho bisogno di ascoltarla ancora qualche giorno), posso dire che sì è una canzone orecchiabile, una canzone tipicamente “vendittiana”, ricorda in certi punti la “musicalità” di altre canzoni.. però, non sò spiegarlo, a me piace molto.. mi ha emozionato…

    Priomi di dare altri pareri, aspetto anche di ascoltare l’intero album.

    Mi permetto di dire un altra cosa, in merito ai commenti delle altre persone: tutti i sngoli che vengono lanciati in radio per primi, generalmente sono i più commerciali e orecchiabili…

    ciauuuu

    lauuuuu

  6. Salve a tutti ….volevo soltanto affermare che la canzone DALLA PELLE AL CUORE è un testo tipico “vendittiano” il quale ha significati del perdono e tradimento come si è detto in questo articolo, e stile di musica soliti di venditti;pertanto secondo è sbagliato,sebbene è una semplice considerazione,affermare che ANTONELLO è monotono perchè è per questo che ci appassiona e piace.Questo nn è un rimprovero o quant altro ma una semplice affermazione e considerazione.Ne approfitto per complimentarmi con coloro che rendono questo blog(e nn solo )ricco d informazioni riguardo ad ANTONELLO VENDITTI.Spero che farete sapere le date dei concerti grazie e bella pe voi(saluto tipico romano)

  7. Sono l’unica folle ke si è commossa alla notizia di Venditti ke torna??Non credo…E questo mi rende raggiante!I miei amici nn comprendono la mia passione ma per me Venditti è un poeta un mito…Questo nuovo singolo è nel suo genere e la cosa nn mi dispiace affatto.L’unica cosa ke spero è ke nn diventi troppo commerciale al punto ke faccia la fine dei singoli attuali..cantati da persone ke neanke comprendono il relae significato del testo..Lo spero!

  8. ciao a tutti, grazie per i commenti e un saluto particolare a Sante!;-)

    ad andrina:io parlavo di mito sfatato appunto perchè la frase “non c’è sesso senza amore” è stata mitizzata, venendo ipercitata negli anni. Venditti ha quindi spezzato questa idealizzazione…che secondo me era comunque improbabile! Però è simpatico che ci sia un’altra canzone che contraddica “ricordati di me”, ecco, per questo ho voluto sottolinearlo. Per quanto riguarda l’altra tua osservazione, spero bene anch’io che Venditti torni dalla sua lei sia con la pelle oltre che col cuore!ciau

  9. ciao e grazie per il tuo sito dove trovo cose molto interessanti su Antonello che seguo dal 1975.

    e si sono una super fedele e trovo come sempre Antonello sia coerente con quello che prova e vive nel momento in cui scrive i suoi testi.

    aspettiamo di sentire tutto la’lbum e non saremo come sempre delusi.

    saluti Emanuela 62

  10. Sono stato un fan di Antonello, a casa ho tutti i suoi dischi. Adesso ascolto altra musica soprattutto songwriter tra cui Dylan, Nick Cave, Ben Harper e altri. Ma spesso mi piace tornare a sentire i grandi dischi che Antonello ha scritto come Lilly o Sotto il segno dei pesci.

    Francamente, questo suo ultimo singolo è in linea con tutta la sua produzione dal ’92 in poi. Non mi dà nessuna emozione, Antonello ha perso la sua capacità di unire critica e sentimento e la musica è talmente leggera che quasi evapora dopo un minuto di ascolto.

    Spero che il resto dell’album non sia così!.

    Una volta avevo sentito Antonello che parlava dell’intenzione di tornare a una dimensione più folk della sua musica. L’ho sperato, lo spero ma se il singolo è lo specchio dell’album non so se lo comprerò.

  11. Non e’ assolutamente vero,il singolo non e’ lo specchio dell’album,e’ in genere la canzone piu’ orecchiabile,piu’ accattivante,la piu’ radiofonica,cioe’ la canzone che deve pubblicizzare il disco.E non c’e’ miglior pubblicita’ di una canzone che va bene in radio,che si “sente” in giro.Poi il disco conterra’(come in questo caso specifico) diverse altre cose,canzoni piu’ “importanti”,meno facili,magari politiche,piu’ poetiche.Un disco non e’ fatto da una sola canzone.E comunque “Dalla pelle al cuore”,che e’ una bella canzone,ha gia’ il merito di aver conquistato in poco piu’ di una settimana un alto gradimento.Conferma ne e’ la 3° posizione conquistata tra i brani piu’ scaricati in rete.

  12. Posso invitare gli anonimi a registrarsi a splinder o quantomeno a firmare i loro messaggi. Volevo dire che mi trovo in sintonia con il primo anonimo, non cambierei 1 parola di quello che hai scritto. Però continuo a sperare che nell’album ci sarà qualcosa di diverso e di più sostanzioso. Riguardo alla classifica dei più scaricati, credo che la classifica che faccia testo sia quella della FIMI…e non mi sembra sia tra le prime…

  13. ricordo che in questo blog i commenti sono liberi, nel limite del rispetto e dell’educazione (e per il momento non mi lamento!). Gradirei comunque una firma nei commenti.grazie!Marta

  14. Ciao a tutti,

    Mi chiamo Enrico e sono un grande fan di Antonello, e ho avuto la grande fortuna di parlarci a tu xtu qualche occasione.

    Onestamente ci andrei un pò con i piedi di piombo prima di giudicare una canzone inserita in un album di cui ancora non si conoscono le canzoni e i rispettivi testi; mi sembra pesante dire che il nuovo singolo non sia un grande testo o una grande canzone; un testo scarno ricco di suggestioni è a mio avviso una scelta di un Venditti maturo che affida il suo messaggio a poche parole, avvolte in una grande sonorita ricercata,invece di canzoni-poema. La sonorità è inconfondibile; sui cori avrei da ridire visto che sono poco percettibili dato che la sua voce copre tutto. La prima impressione è che ogni singola nota è studiata a dovere, non è certo una canzone scritta in una notte sola, è ricamata. E’ una canzone intima. Quando si sapranno la altre canzoni allora di potra giudicare, anche se penso che le canzoni siano scritte per esser ascoltate, e non per essere giudicate sommariamente! Se questa canzone è il cavallo di battaglia dell’album direi che sarà un successo. Il ragazzo che scrive è un fan 23 enne che conosce tutte le canzoni vendittiane dagli anni 70 a oggi e sa cogliere i cambiamenti nella sua poetica. Le critiche sono ben accette quando supportate da fatti, argomentazioni.

    Complimenti ancora a Venditti che ancora dopo più di 35 anni riesce a stupire e arrivare al cuore con poche sillabe e note.

    Un saluto a tutti,

    Enrico

  15. caro Enrico..io sono una ragazza di 28 anni che conosce tutte le canzoni vendittiane dagli anni ’70 ad oggi e so cogliere i cambiamenti nella sua poetica

    detto questo non capisco perchè per valutare una canzone bisogna paragonarla con le altre dello stesso album!!!!!!!!!!!!

  16. Se ti è piaciuta buon per te, ma non puoi pretendere l’unanimità e tacciare gli altri di mancanza di cooscenza dell’artista, perchè credimi stai prendendo un abbaglio che vai a sbattere ad un palo. A me lo ripeto sembra un pezzo debole, un passo indietro perfino rispetto a che fantastica. Rispetto però le prsone che l’hanno trovata gradevole o addirittura buona. Però dall’album mi aspetto di più e comunque il singolo è questo, in seno all’album non credo migliori per magia…

  17. Cara ragazza 28 enne, nel momento in cui si giudica un qualcosa (vale per ogni campo) che appartiene un gruppo piu grande, sarebbe sensato prima aver chiaro l’orizzonte chiaro nel quale ci si muove e poi ci si diverte a dare fiato alle trombe; poiché nella recensione si sfoggia una capacità di cogliere legami col passato vendittiano, sarebbe meglio sfoggiare conoscenza del contesto dell’album; poi se uno vuole dare giudizio in sé e per sé allora rimane solo nell’ambito della canzone. Resta il fatto che quel giudizio nelle recensione è scritto come se fosse cosa chiara e oggettiva che la canzone sia di serie B; io sono il primo ad essere “severo” quando si scrivono canzoni commerciali o per riempire album, e onestamente non è questo il caso. Visto che conosci il percorso vendittiano mi auguro che non ti aspetti di trovare lo stesso Venditti per 35 anni di seguito, per fortuna la gente cambia (in meglio o peggio nn so).

    Ultima cosa, in questa canzone lui canta consapevole dei limiti attuali della sua voce, in questo modo ai concerti non c’è alcuna differenza di qualità. Molti cantanti in studio si aiutano in mille modi e dal vivo sembra che a cantare ci sia andato qualcun altro.

    Bacioni,

    Enrico

  18. ma vedi per noi questo è un pezzo di serie B, rispetto ad altre sue cose…a te piace, tiettela stretta

  19. bah!secondo me non ci capiamo!non voglio giudicare il venditti attuale. Ho detto che la canzone non è un capolavoro ma comunque mi piacicchia. Quando sentirò le altre canzoni parlerò delle altre canzoni e dell’album intero. Non sto denigrando Venditti…mi sa che ti emtti in testa strane idee

  20. Mi sa che ve la cantate e suonate, cmq invece di attaccare un giudizio contrario alle vostre posizioni cercate di capire il punto; buon lavoro.

  21. no no, non ce la prendiamo affatto. Sei tu che entri qui in modo un pò arrogante e con fare da avvocato difensore. Io rispetto la tua opinione, tu devi rispettare che a noi questa canzone non sembra un capolavoro.

  22. Non avevo notato il lato personale della recensione, scusatemi =)

    De gustibus non disputandum est.

    Enrico

  23. Enrico..tu sei venuto a dirmi che non devo giudicare la canzone, mentre tu, vantandoti di avere un’ottima cultura vendittiana, hai asserito di poterne senz’altro disquisire con cognizione di causa (argomentando peraltro in modo discutibile) presupponendo la nostra ignoranza e ponendoti quasi come detentore di una VERITA’ ASSOLUTA…Detto questo, mi vieni a dire che IO non rispetto la tua opinione?!?Io porto rispetto per l’opinione di tutti e non voglio nemmeno fare cambiare idea a chi la pensa diversamente da me, ma non posso accettare di buon grado che qualcuno mi dica “no, questo non lo puoi dire!”. Perchè io qui non ho offeso nessuno. La recensione è comunque soggettiva, anche se fosse scritta da un critico musicale.

    (COMUNQUE QUI è SEMPRE BEN ACCETTO IL CONFRONTO).

  24. Ciao, io ho 50 anni e posso dire che ho vissuto in un certo modo con Antonello, ho seguito i sui esordi, ho vissuto il periodo della contestazione, la mia vita è strascorsa con le sue canzoni, e adesso è arrivata questa nuova canzone…..si forse non è una delle migliori….quando l’ho sentita la prima volta …era una musica forse già sentita……però ha un suo fascino, forse x me che sono più vicina all’età di Antonello posso capirlo meglio….ragazzi com’è dura chiedere perdono e poi …aspettiamo le prossime canzoni, sono sicura che troveremo nuove emozioni comunque io lo ringrazio per tutte le bellissime sensazioni che ancora oggi riascoltando le sue canzoni provo

    Ivana57

  25. CHE DIRE, IO PREFERISCO SEMPRE IL PRIMO VENDITTI. MA OVVIAMENTE SARO’IL PRIMO A COMPRARE IL SUO CD (ORIGINALE…) E DICO SEMPRE CHE LA SUA CANZONE PIU’BELLA E’SEMPRE – MODENA – CHE NE PENSATE ?

  26. …ciao voglio solo rispondere ad Enrico …quando dici che ANTò canta qsta canzone consapevole dei limiti attuali della sua voce???? … ma che stai dicendo???ma dimmi che stai scherzando dai …ma quali limiti ma quale consapevole….mmm dici di conoscere bene tutta la musica di ANTò ….mmm non mi sembra!!!!!!

  27. Beh sul discorso che fa Enrico relativamente alla voce, al modo di cantare, sono d’accordo; si nota un diverso approccio relativo all’evoluzione del suo canto (meno potente forse di 20 anni fa….mi sembra normalissimo questo). Si nota cioè che canta più sommessamente, sfruttando altre tonalità, altri colori. E questo mi piace, se lo leggiamo come ricerca di qualcosa di nuovo, è molto interessante. Quello che io ho rilevato in senso negativo in questa canzone è tutt’altro: è l’impianto pop (es i cori) e un testo molto molto scarno, banale e poco evocativo.

  28. ciao GEMEL… RISPONDO X LA VOCE…ANCHE NEL PASSATO ANTò HA “MISURATO” IL SUO STILE DI CANTO … VEDI MARIù ,ORA CHE SONO PIOGGIA ,PENNA A SFERA E TANTE ALTRE… MA NON X MANCANZA DI VOCE POTENTE!!! … è UNA SCELTA DI COME CANTARE UN CERTO TIPO DI CANZONE!!!! X QSTO DICO CHE ANTò NON CANTA COME DICE ENRICO CONSAPEVOLE DEI LIMITI ATTUALI DELLA SUA VOCE!!!! INOLTRE DAL VIVO è UNO DEGLI ARTISTI MIGLIORI NEL CANTARE XCHè LO SA FARE ALLA GRANDE!!!!!QSTO è!!!!!!!! CIAO MARTA CIAO GEMEL BY ANDRè

  29. Ribadisco anche qui che non intendevo che oggi canti male, ma semplicemente che le voci cambiano ed è assolutamente naturale. Il mio era un discorso di contenuti e di forma canzone. Vediamo cosa ci riserva per gli altri pezzi del disco.

  30. Lasciamo che Enrico spieghi:

    Quando Venditti ha inciso campus live a cinecitta campus io ebbi la fortuna di assistere a tutte le prove. Premetto che alla prima del concerto a cinecitta, in una sala di 100 persone si sentiva solo lui, la sua voce sta una spanna sopra tutti, però cio riguarda la potenza, io parlavo di altro.

    Sono d’accordo con solegemello; Venditti sa bene che non ha piu la voce di 10 anni fa, se prendete i live dal 92 a oggi sentite chiaramente che cambia. Durante le prove fumava pure 3 pacchetti di Marlboro rosse in 2 ore! e ciò ha rovinato la pulizia della sua voce.

    Detto ciò penso che canzoni cantate a squarciagola non siano più una strada battibile perche quando noi le ascoltiamo in mezzo al pubblico non capiamo, ma se riascoltiamo a casa si sente che laq voce è stanca e nn riesce a sostenere tonalita alte a lungo. Quando io dicevo che il niovo singolo è cantato con un nuovo approccio intendevo cio che ha ben spiegato Solegemello; per es Con che cuore è cantata allo stesso modo, diversa da Estate rubino. Gioca su altre cose perché la sua voce gli regala ottimi bassi fino a grandi acuti che pero quando protratti a lungo portano la voce a tremare troppo. Io sono un grande fan, mi piace molto la sua voce attuale, pero sono anche onesto e non posso dire che quando fa gli acuti siano “limpidi”, sono potentissimi, ma non “limpidi”.

    Magari poi gli altri singoli sono diversi. Spero di tirarmi addosso le ire di tutti,

    un saluto ,

    Enrico

  31. Mi rammarica leggere come vi rimpallate critiche e cattiverie su Antonello che dovrebbe unire tutti coloro che lo ammirano per quello che ci ha dato. Voi siete giovani io ho 45 anni e la prima canzone che ho sentito di Antonello era Compagno di scuola che per i suoi tempi mi è stata una nota a scuola in quanto sono stata definita una sessantottina……a Voi tutto questo cosa vi dice? Forse beata gioventù dei tempi vostri.

    comunque i confronti sono sempre posiviti per Antonello vale tanto oggi quanto nel 1975 e lo ringrazio per tutte le volte che mi ha sollevato il morale perchè la vita è una storia fantastica ma è anche una fatica.

    Saluti e bacioni Emanuela 62

  32. Ciao… questa canzone mi piace… tutte le sue sonorità, la musica il testo…me la farebbero identificare cm canzone di Venditti in mezzo a mille altre canzoni… Ora sn a lavoro e la sento dalla radio dell’ufficio vicino al mio… questa canzone”Dalla pelle al cuore”mi fa anche un po’ male…perchè lui diceva di amarmi e volermi bene ma è partito per tornare… Si sa, dipende tutto dalle situazioni e dalle persone…”tutto è dove dev’essere e tutto va dove deve andare”…magra consolazione…

    Buona giornata! Baciotti

    Ale

  33. sto ascoltando da stamattima il cd dalla pelle al cuore, ascolto un antonello molto romantico ma che deve aver fatto molte riflessioni sul suo passato. un antonello maturo che ama in tanti modi e che non manca di ironia politica. grazie antonello sei sempre un grande.

    saluti e baci a tutti i vendittiani

    emanuela 62

  34. Ciao….

    chi mi sa dire come mai solo il concerto di pescara del 19 aprile nn è in vendita????? help meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  35. Oggi per me più che la festa della donna (che mi sembra una grande presa in giro) è il compleanno di Antonello e quindi "TANTI AUGURI" mitico
    Antonello.
    Mi piacerebbe entrare nel suo sito ma non ci riesco, tu sai perchè?
    intanto di ringrazio perchè con il tuo si possono avere sempre informazioni utili.
    AUGURI ANTONELLO    e te Marta Buona giornata.

    Emanuela 62

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