Ma cos’è…questo strano rumore di piazza lontana? 

Modena – (Buona domenica,1979)

Con le nostre famose facce idiote, eccoci qui.

Con i nostri famosi sorrisi tristi, a parlarci ancora di noi

e non c’è niente da scoprire, niente da salvare

nelle nostre parole.

Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare

di due bandiere dritte in faccia al sole.

Ma cos’è questa nuova paura che ho?

Ma cos’è questa voglia di uscire, andare via?

Ma cos’è questo strano rumore di piazza lontana,

sarà forse tenerezza o un dubbio che rimane?

Ma siamo qui, a Modena,

io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai.

E non c’è tempo per cambiare,

tempo per scoprire un nuova illusione.

La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola

di un padre troppo tempo amato.

Quanto valeva, aver parlato già da allora,

quando tutto era da fare e tu non eri importante.

Ma siamo qui, a Modena,

io resto qui, con un bicchiere vuoto nella mano.

E non c’è tempo per scoprire,

tempo per cambiare cosa abbiamo sbagliato.

La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola

di un ordine che non abbiamo mai voluto.

Ma cos’è questa nuova paura che ho?

Ma cos’è questa voglia di uscire , andare via?

Ma cos’è questo strano rumore di piazza lontana?

Un nuova tenerezza o un dubbio che rimane.

 

 

Tratto da Boy Music, 1979 "basta America torno a Roma" di Mario Luzzatto Fegiz 

(…)“Modena” che apre la facciata “B” è invece il brano che piacerà a un pubblico già più sofisticato: c’è una stupenda fusione fra la voce di Venditti e il sax di Gato Barbieri, che sul finale si cimenta in virtuosismi e lamentazioni quasi “hendrixiane”. Anche questo , come “Buona domenica”, è un brano drammatico, anche se in maniera più intellettuale.(…)

Tratto dall’intervista "Antonello Venditti un divo a metà" di Daniele Ionio

(….) Poi c’è “Modena”, che per me è la canzone più bella di tutto il disco, quella con Gato Barbieri. Racconta di un festival dell’Unità a Modena, all’epoca in cui è nato il compromesso storico. In quell’occasione, ci siamo rivisti io e Gato Barbieri, e ci siamo resi conto all’improvviso dell’assurdità dei nostri personaggi, di quello che dovevamo rappresentare e per cui eravamo li’ tutti e due, lui a suonare ed io a cantare. Così quando ho scritto la canzone, ho pensato al grande saxofonista argentino, gli ho telefonato e lui ha preso l’aereo e subito hanno scritto che volevo replicare al duo De Gregori- Dalla (…)

Dall’intervista di Solegemello a Renato Bartolini, Stradaperta.

(….) Mi dicevi che "Modena" risale al 1977, come mai non fu inclusa nei "pesci" ?
Si faceva parte del gruppo di canzoni di Sotto il segno. Sinceramente non ricordo il motivo per cui non fu inclusa; forse non riuscimmo a finirla o chissà quale fu il problema (il testo ?). Comunque meglio così, non è venuta stupenda ? La versione live, in tour era "da brivido".
Che ricordo hai di Gato Barbieri ?
Che dire, un mito ! Fù proprio Marco a consigliare Antonello la scelta di Gato sul brano Modena…
(…)
Per leggere l’intervista completa di Solegemello a R. Bartolini (Stradaperta) clicca qui…

8 Risposte a “”

  1. e poi questa canzone è anche una delle mie preferite…ed è anche tra le preferite di Antonello..e l’ha detto proprio a me!:-)

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