CONCERTO DI MARSALA DEL 10 AGOSTO

Vi riporto il racconto e le foto dell’amico Michele

In una splendida notte di Agosto, Antonello Venditti con il suo tour “dalla pelle al cuore” ci ha fatto nuovamente emozionare. Una platea di almeno due generazioni ha applaudito vecchi e nuovi successi, cantati e suonati da Antonello e la sua storica band dove non si può fare a meno di ricordare Amedeo Bianchi, come dice Antonello “il suo secondo cuore”.

 

Un concerto, nel quale i tradizionalisti vendittiani avranno sentito la mancanza del pianoforte, con suono di chitarre e percussioni (Wilson non poteva mancare) in evidenza, e permettetemi l’ espressione, con atmosfera quasi rock,  che trasforma un pezzo come Ci vorrebbe un amico, lo fa’ diventare più musicale, sotto aspetti più rude e forte .
Le canzoni storiche si susseguono, Sara,  il compleanno di Cristina, e tutti siamo delle palle di cannone, Giulio Cesare, Sotto il segno dei pesci, che sembra scritta ieri.
Stella canzone dedicata alla scorta di Falcone ( pensate la forza di questa dedica in Sicilia ) ma che è diventata la canzone di tutti, come dice Antonello la preghiera laica e cristiana al tempo stesso che tutti possono volgere verso qualcuno o qualcosa .
Antonello racconta come ha scritto tradimento e perdono, e come il grande amore verso qualcuno si prova proprio con il perdono, perchè perdonare spesso è difficile.
Ovviamente, non mancano i nuovi successi dell’ ultimo album Piove, Scatole vuote indimenticabile, comunisti al sole, e poi ancora a cantare tutti In questo mondo di ladri e Benvenuti in paradisoAlta marea  con sigaretta.
Ho ascoltato  Roma Capoccia, in versione 2008 mi è piaciuta molto.
Dopo i saluti, la notte d’ Agosto termina con Ricordati di me, canzone che più passa il tempo più diventa bella, che segna gli amori di tante anime vendittiane .
Dopo tanta attesa,  restano le emozioni i ricordi e anche quella malinconia che si prova quando un amico va via, e sembra che il tempo trascorso sia stato troppo breve, e allora non resta che aspettare e immaginare la prossima volta quando tornerà a trovarci con nuove canzoni, nuove parole … sentimenti…. suoni .  
Nell’ attesa del prossimo incontro, che sicuramente sarà troppo lunga Vi saluto. Ciao. Grazie. M.P.

5 Risposte a “”

  1. ciao…

    ho assistito a questo bellissimo show assieme a mia moglie (fan di Antonello)…

    volevo chiedervi una cosa…

    è il secondo concerto a cui assisto e non ha mai eseguito “Giulia”…

    siccome è una canzone a cui sono legato in modo particolare e che ritengo bellissima mi domando come mai non la metta praticamente mai nelle sue scalette…

    ciao

    Roberto (Palermo)

  2. ciao Roberto!ormai le scalette dei concerti sono abbastanza uguali negli ultimi anni, salvo la riscoperta di qualche canzone come dimmelo tu cos’è, buona domenica,qui, che ha riproposto nel tour prima dell’uscita del nuovo album. C’è da sperare che gli venga voglia di riproporre qualche altra vecchia canzone, anche se in questo tour credo sia impossibile. Perchè Antonello è un perfezionista per cui è difficile che suoni della canzoni senza averle prima provate, per questo motivo le sue scalette sono molto statiche, salvo qualche eccezione di canzoni al pianoforte. Comunque, mi auguro che prima o poi giulia, insieme a tante altre ricompaia “live”. Ciao!

    marta

  3. Ciao sono Giorgio da Macerata, e vorrei sapere un ‘informazione: sono presenti su youtube dei video di Venditti all’auditorium di Roma il 27 05 08, cos’era un concerto, erano prove, o qual cos’altro?

  4. ciao giorgio,ho trovato questo in rete (link:http://www.auditorium.com/eventi/4911608)sul sito dell’auditorium:

    Dal 7 gennaio sette appuntamenti per raccontare la storia della canzone italiana moderna, da “Volare” ai giorni nostri; sette serate per rivivere assieme ad alcuni dei protagonisti la straordinaria avventura musicale e poetica che ha segnato la storia della nostra musica popolare. Ernesto Assante e Gino Castaldo, con la partecipazione di alcuni dei personaggi più rappresentativi della musica italiana, racconteranno cinquant’anni di canzoni, ripercorrendo mode e modi, tendenze e avvenimenti, fenomeni e stelle, in sette serate tematiche nelle quali si mescoleranno storia e spettacolo, costume e musica in un unico racconto di notti italiane.

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