Ricordiamo Sergio Bardotti con le due canzoni composte insieme ad Antonello Venditti , "Roma Roma"(1975) e "Ho fatto un sogno"(1997,con Ennio Morricone)

Roma Roma

(Venditti/Bardotti/Latini/Scalamogna)

Roma Roma Roma,
core de ‘sta città,
unico grande amore,
de tanta e tanta gente,
che fai sospirà.
 

Roma Roma Roma,
lassace cantà,
da ‘sta voce nasce un coro,
so’ centomila voci che hai fatto innamorà.
 

Roma Roma bella,
t’ho dipinta io,
gialla come er sole,
rossa come er core mio.
 

Roma Roma mia,
nun te fa cantà,
tu sei nata grande
e grande hai da restà.
 

Roma Roma Roma,
core de stà città,
unico grande amore,
de tanta e tanta gente,
ch’hai fatto nammorà.

ROMA – E’ morto Sergio Bardotti. Compositore, produttore, autore di canzoni di successo, aveva lavorato fra gli altri con Gino Paoli e Fabrizio de Andrè. A stroncare Bardotti, che aveva 68 anni, è stato un arresto cardiaco.

Nato a Pavia nel 1939, Bardotti era considerato uno degli uomini più importanti della storia della musica leggera italiana. Entrò nell’industria discografica dal 1962. Da allora la sua carriera è stato un crescendo. Ha composto canzoni come Occhi di ragazza, L’amico è, Piazza Grande, Quella carezza della sera, Itaca. Con Antonello Venditti ha firmato l’inno della Roma. E’ stato un produttore storico della canzone italiana, con Patty Pravo, Vinicius de Moraes, New Trolls, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Chico Barque.

Come traduttore lavorò con Brel, Aznavour e soprattutto coi brasiliani Vinicius de Moraes, Toquinho, Chico Buarque. Fu autore, insieme a Luis Bacalov, di una commedia musicale per bambini, I musicanti, in scena da 22 anni in tutto il Sud America. Con le sue canzoni vinse due volte il Festival di Sanremo. Nel ’68 con Canzone per te cantata da Endrigo, e nell’89 con Anna Oxa e Fausto Leali, con Ti lascerò.

Dal 1996 lavorava come autore e produttore musicale tv. Tra i suoi programmi di maggior successo ricordiamo Fantastico 7, Domenica In oltre a numerose edizioni del Festival di Sanremo compresa l’ultima condotta da Pippo Baudo.

(11 aprile 2007, Repubblica.it)

Sergio rappresentava quella figura fondamentale e ormai in via d’estinzione di paroliere-poeta della musica.Sono quelle persone,quegli artisti dei quali spesso non ricordiamo il viso,che conosciamo solo per nome,ma che con il loro lavoro hanno dato un contributo fondamentale alla crescita della canzone d’autore."Canzone per te","Occhi di ragazza","Quella carezza della sera","Piazza Grande" sono solo alcuni dei successi scritti da Bardotti che è stato anche produttore per De Andrè,per Dalla,per la Vanoni di album eccellenti.
Scompare un uomo gentile,estremamente colto e intellettualmente vivace.Qualche volta dovremmo ricordarci che dietro una canzone ci sono altre facce,altre mani,altre storie,altre voci che l’hanno creata,non solamente quelle di chi le interpreta.
Grazie Sergio.
(RDR)

Ho fatto un sogno

(Venditti/Bardotti/Morricone)

Se fai un sogno puoi chiamarlo Roma
quando t’immagini la tua città,
certo che i nemici non le mancheranno mai,
è fragile anche lei,
ma è calda la sua mano
che quando ti accarezza ti fa suo,
ti fa romano.
Piccola, grande, amara e dolce Roma,
c’è tutto il mondo chiuso dentro te,
tutto quell’amore, quella forza che tu hai,
insegnamela dai,
quel che sarò sarai,
sorridi Roma, non ti lasceremo mai.
Se fai un sogno puoi chiamarlo Roma
quando t’immagini la tua città,
certo che i nemici non le mancheranno mai,
è fragile anche lei,
ma è calda la sua mano
che quando ti accarezza ti fa suo,
ti fa romano.
Ho fatto un sogno e l’ ho chiamato Roma,
il tuo segreto io lo so qual’è,
forse nella gente che ogni giorno sceglie te
e che orgogliosamente
quel che sarà sarà,

ti può dire ‘Adesso sei la mia … città.

2 Risposte a “”

  1. Già, sono davvero 2 canzoni stupende..!!! 🙂

    Forse però la prima ha assunto carattere troppo da tifoso… Nn la voglio denigrare; anzi!! Io tengo pa ‘a Maggica; però quelle che parlano di Roma città secondo me hanno più calore.. pensate a “Scusa devo andare via”

  2. utente anonimo, sono d’accordo con te…per esempio Qui è bellissima e pure c’è un cuore che batte

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