VENDITTI AL GIULIO CESARE (in data 16/10/06), TESTIMONIANZA DI MICHELE DI ROMA

Michele di Roma faceva la V GINNASIO proprio al Giulio Cesare, il liceo storico cantato da Venditti, quando il cantautore vi è stato invitato ospite! Qui sotto un video girato da Michele durante l’esibizione di Notte prima degli esami e poi il racconto e le foto. Buona lettura e grazie a Michele per il contributo!

 

Pensavo di buttare giù qualche parola sugli esami di maturità, viste le polemiche riguardanti la scarsa preparazione delle prove scritte; ma poi mi sono anche detto che vi avrei annoiato molto meno raccontandovi di un’esperienza che ho vissuto agli inizi della V ginnasio nel mio liceo (tale "Giulio Cesare") a Roma…

Ricordo ancora, come fosse ieri, il momento in cui, mentre facevo un compito in classe di greco, entrò il bidello per far leggere la circolare "Si comunica che nell’ambito del progetto Stand Up per gli obiettivi del millennio, si terrà un incontro in aula magna (…..) saranno presenti il Ministro Melandri e il cantante Antonello Venditti. ogni classe deve mandare n.2 alunni di rappresentanza".

Credo di essermene uscito così con la prof di lettere (ma senza sgarbo, sul serio!): "prof, senta… per quella cosa in aula magna, potrebbe mica mandare me..? No, perchè lei lo sa: se c’è Venditti a scuola, e non lo vedo, io rosico…"

E poi lunedì, su alle prime file di sedie disponibili; (e lo dico con sincerità) fregandosene abbastanza degli obiettivi del millennio, che più o meno conosciamo tutti; ma con quella luce negli occhi che hanno i bambini quando scartano i regali, al pensiero di vedere per la prima volta dal vivo il mio cantautore preferito.

E infine lui arriva, insieme al ministro e alla preside, attorniati dai giornalisti e dalle telecamere.

L’aula magna è tutta in piedi. Tutti quelli che, nell’ambito dell’incontro, devono parlare, parlano: lui è l’ultimo: ma sa bene come catturare l’attenzione. Comincia esponendo pacatamente le condizioni del terzo mondo e tutte le promesse infrante dai governi occidentali.

Se non ricordo male, deve aver detto una cosa su questo tipo: " Queste condizioni così precarie sono state causate dai tanti politici che negli anni non hanno mai rispettato le loro promesse.. ragazzi, DOBBIAMO ROMPERGLI IL CULO". Ma non era volgare. Aveva l’espressione di chi sa che una cosa è così, e non può essere detta altrimenti.

Quanta gioia, quanti applausi. Poi un regalo: si avvicina al pianoforte "Delle tante canzoni che ho scritto sulla scuola, ce n’è una che conoscete sicuramente e che vorrei cantare. Scusatemi se sbaglio, ma il pianoforte è un po’ che non lo suono…" e attacca con "Notte prima degli esami". Ero emozionatissimo, e mentre lo riprendevo con la macchina fotografica, la mano mi tremava così tanto che l’ho dovuta appoggiare alla spalla di un cameraman..

E per finire, in cortile fa leggere a una ragazza gli obiettivi del millennio: lui reggeva il megafono. Poi se ne va, mentre alcuni studenti, appiccicati al cancello, intonano Roma Roma; con una promessa che sa di non poter mantenere: Un concerto che vorrebbe tenere in corso Trieste, davanti al suo vecchio liceo.

  

4 Risposte a “”

  1. pensa che era il mio sogno, quando facevo il liceo (sebbene abitassi e abiti ancora a verona!), che organizzassero qualche incontro con ospite Venditti!molto carino questo tuo ricordo, bello anche il video e le foto. Grazie per averle condivise!marta

  2. post molto carino;-)) sarebbe mica male Venditti a Corso Trieste coi pini di roma…che la vita non li spezza…

  3. Ve lo avrei dovuto mandare molto tempo fa.. ma sono un tipo molto sbadato…. 🙂

    Si sarebbe bellissimo vederlo a cantare in corso trieste, ma pensa la circolazione bloccata lì per un’intera giornata, e con la scuola davanti!

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