"MA LE RAGAZZE DI ROMA ABBRONZATE AD OTTOBRE…"

Se c’è una caratteristica  che rende unico Antonello Venditti come cantautore, è la particolarità e l’originalità di alcune canzoni, molto distanti da alcune formule iper collaudate dai colleghi (ma anche dallo stesso), e ricche di una sensibilità e di un potere fotografico che solo l’anima di un artista vero sa imprimere. Purtroppo alcuni di questi pezzi negli anni sono finiti nel dimenticatoio, soppiantati da altri più " facili " e generici, nei quali l’ascoltatore si identifica più facilmente. E così si è creata l’etichetta del " Venditti delle canzoni d’amore tutte uguali ", quando la discografia dimostra ben altro. Ma la gente al solito parla senza sapere e forse è anche un po’ colpa dello stesso Venditti che a mio avviso negli ultimi anni ha perso un po’ di ispirazione e di originalità e dando un colpo al cerchio e uno alla botte, da una parte non ha mollato il filone sicuro delle canzoni d’amore del rimpianto e dall’altra ha provato a cercare nuove sonorità (e collaborazioni) ma con poca convinzione e oserei dire anche con poco risultato. Tuttavia alcuni pezzi veramente vendittiani non sono mancati neppure recentemente e questo mi fa ben sperare per il nuovo album .

Ma ho scritto questo post perchè volevo rispolverare una vecchia canzone di Antonello, del 1982, contenuta nell’album Sotto la pioggia e intitolata Le ragazze di Monaco. E’ un pezzo che mi fa impazzire, è denso di mille emozioni. Mi parla di libertà, di leggerezza, di confusione, di speranze, di gioventù, di amore. La canzone inizia raccontando delle ragazze di Monaco, timide e caute ma alla ricerca del sole e dell’amore e mano nella mano, amiche, si confidano speranze e sogni. Poi Antonello parla di sè e della sua lei, non capisce la forza e la direzione del loro amore nuovo, ma sa solo che negli occhi di lei c’è qualcosa che da sempre gli manca. Le ragazze di Roma invece sono così diverse da quelle di Monaco! Abbronzate ad ottobre, sguaiate, leggere come farfalle, quasi crudeli…ma questo adesso non lo tocca più. Adesso che c’è la sua lei e i suoi occhi nei quali c’è ancora tanto da vedere

LE RAGAZZE DI MONACO

Le ragazze di Monaco lucciole spente con il naso all’insù
Cercano il sole tra le nuvole opache senza colore
Si raccontano piano un amore italiano
E poi mano nella mano si raccontano
Che l’amore non è paura non è lasciarsi piano piano
Che la sera non è più sera restare soli non è strano.
Io non so più dire cosa sarà
Questo amore dove ci porterà
Solamente qui negli occhi tuoi
C’è qualcosa che da sempre lo sai
Da sempre mi manca.
Le ragazze di Roma abbronzate ad ottobre volano leggere
Sui loro amori dimenticati i cuori persi per la strada
E se le vedi piangere, le vedi piangere è solo per un’ora
E se ne vanno via ridendo come rondini a primavera
Ma tutto questa adesso non mi fa più male adesso che
Che l’amore non è paura non è lasciarsi piano piano
Che la sera non è più sera restare soli non è strano.
Io non so più dire cosa sarà
Questo amore dove ci porterà
Solamente qui negli occhi tuoi
C’è ancora tanto da vedere lo sai ancora vedere.

3 Risposte a “”

  1. BELLO ANCHE QUANDO DICE ….e se le vedi piangere le vedi piangere è solo x un ‘ora ..e se ne vanno via ridendo come rondini a primavera!!!(VOGLIA DI GUARDARE AVANTI ,DI SPERANZA ,DI ESSERCI SEMPRE CON IL SORRISO CALDO E SPONTANEO!!!) ANDREA.

  2. “..libertà,leggerezza,confusione,speranze,gioventu’..”.

    Hai colto l’anima di questa canzone anche a me molto cara(come sai).E’ importante ogni tanto ricordare anche alcune canzoni “minori” nascoste negli album,perchè alle volte sono delle vere e proprie perle(ops..diamanti).Questa poi è una canzone degli anni 80,ed io amo molto tutti gli album di questo decennio.Credo che Antonello negli anni 80 abbia scritto canzoni indimenticabili,mi piacerebbe che il nuovo album avesse nei temi e nelle sonorità qualcosa di quegli anni.

    Grazie per averci ricordato la bellezza questa canzone.

    Sante.

  3. ma io infatti ti volevo commissionare un post su questa canzone…ma mi avevi detto che era troppo forte…eheheh

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